Le caldaie tradizionali utilizzano solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi che darebbe origine a fenomeni corrosivi. Il vapore acqueo generato dal processo di combustione viene quindi disperso in atmosfera attraverso il camino e con esso il calore latente associato.
La caldaia a condensazione, invece, recupera parte del calore latente dei fumi prima che vengano espulsi con il camino. Tale quantitativo di calore viene utilizzato per preriscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto termico. Di conseguenza, la temperatura dei fumi di scarico è minore rispetto ad una caldaia tradizionale, mentre l’acqua in ingresso, avendo una temperatura maggiore, necessita di minor calore al bruciatore per tornare alla temperatura di esercizio, aumentando quindi il rendimento di combustione e una riducendo le emissioni nocive.
In caso di nuove installazioni o di interventi di sostituzione preferire caldaie a condensazione, puoi risparmiare fino al 20% sulla bolletta.